Islanda on the road 2018: il mio tour di 10 giorni

Itinerario Islanda on the road

Acqua. Aria. Terra. Fuoco. Islanda è questo. Un mix imperfetto, incontrollabile ed equilibrato dei quattro elementi che formano il mondo.

L’Islanda è Acqua. Circondata da un mare impetuoso e dalle mille sfumature. Ricoperta da enormi ghiacciai. Scavata da un numero infinito di cascate di ogni forma e dimensione. Puntellata da laghi cullati da vulcani ormai tranquilli. Attraversata da una miriade di fiumiciattoli che scorrono sinuosi. Riscaldata da piacevoli sorgenti termali che ribollono senza sosta. Bagnata da una pioggia a tratti dolce a tratti stronza.

L’Islanda è Aria. Levigata da un vento forte, rumoroso e maleducato.

L’Islanda è Terra. Di ogni colore, di ogni odore, di ogni sapore, di ogni temperatura.

L’Islanda è Fuoco. Bollente, dormiente ma sempre pronto a farsi sentire. Vulcani spenti e vulcani ancora attivi. Geyser che esplodono, sempre puntuali. Calore che stupisce.

L’Islanda è Donna. Elegante, imprevedibile, dolce, decisa, capricciosa, bella da far male.

L’Islanda è Vita. Una vita così pura, una vita dove a dominare è la natura, una vita in cui l’uomo non è nulla e non può nulla, una vita in cui ritrovi te stesso, quel te stesso che non credevi di avere, o che forse non c’è mai stato.

Tutto questo? Tutto questo in un solo viaggio? Sì. L’Islanda è un mix incredibile di visioni e sensazioni che sapranno stupirvi ed emozionarvi. Nel nostro viaggio abbiamo cercato di fare un primo bagno d’Islanda, vedendo alcune tra le meraviglie principali e facendo purtroppo delle scelte.

Per mesi ho studiato l’itinerario, letto recensioni e spulciato blog, approfittando dei consigli di bellissimi gruppi social quali il gruppo Facebook “Amici dell’Islanda”, di cui ringrazio ogni membro per il prezioso contributo apportato al mio viaggio. E’ raro trovare gruppi simili per altre destinazioni. Iscrivetevi e capirete il motivo.

Da ciò che ho appreso e dalle mie esigenze è poi nato il mio viaggio, che considero un buon compromesso per chi si approccia per la prima volta a questa terra. Può sembrare un tour de force, ed effettivamente lo è stato, però sono contenta di averlo strutturato così perché la vita è breve, il mondo è grande e io amo vedere il più possibile dei luoghi che visito. La scelta di aggiungere o togliere tappe spetta ovviamente a ciascun viaggiatore, al periodo dell’anno in cui si viaggia e a ciò che si cerca da un viaggio.

Complici le 24 ore di luce del solstizio d’estate, questo è stato l’itinerario del mio viaggio:

L’itinerario è molto articolato e complesso, per questo ho deciso di suddividerlo in sei sezioni, in modo che sia di più semplice lettura e comprensione. Ho davvero investito moltissimo tempo nella stesura di questi articoli, cercando di renderli più completi possibile, raccogliendo molte informazioni dal web, i divergenti pareri e la mia esperienza, quindi spero con tutto il cuore che vi sia utile per la pianificazione del vostro viaggio!

1) Il Circolo d’Oro, il cratere Kerid e il fiume caldo Reykjadalur

Giorno 0 – Giovedì 21 giugno

  • Volo in serata da Malpensa con scalo di 55 min a Colonia
  • Arrivo in nottata a Keflavik (aeroporto internazionale a pochi km da Reykjavik)
  • Blue Car Rental (aperti 24/7)

Notte: The Base by Keflavik Airport (qui la recensione)

Giorno 1 – Venerdì 22 giugno – 270 km

  • Circolo d’Oro:
    • Thingvellir National Park (2h)
    • Strokkur e Geysir (1h)
    • Cascata d’oro Gullfoss (1h)
  • Cratere Kerið (30min)
  • Fiume caldo di Reykjadalur (7 km A/R a piedi: 1h A + 10min bagno + 1h R)

Notte: Hjardarból Guesthouse (qui la recensione)

Thingvellir National Park

2) Il Sud dell’Islanda

Giorno 2 – Sabato 23 giugno – 290 km

  • Cascata liquida Seljalandfoss (1h)
  • Cascata nascosta Gljúfrabúi (30min)
  • Cascata Skogafoss (1h)
  • Relitto aereo Solheimasandur (7 km A/R a piedi: 1h A + 15 min visita + 1h R)
  • Città di Vik e dintorni (2h di visita):
    • Promontorio Dyrhólaey
    • Spiaggia nera Reynisfjara
    • Hálsanefshellir Cave
    • Faraglioni Reynisdrangar
  • Campo di lava Laufskálavarða (15min)
  • Canyon Fjaðrárgljúfur (1h)

Notte: Hvoll Guesthouse (qui la recensione)

Relitto aereo Sólheimasandur

Giorno 3 – Domenica 24 giugno – 290 km

  • Parco nazionale di Skaftafell:
    • Cascata nera di colonne basaltiche Svartifoss (1h 30 min)
    • Ghiacciaio Skaftafelljokull (1h 30 min)
  • Diamond Beach (30 min)
  • Laguna di ghiaccio Jökulsárlón (1h)
  • Viaggio verso Djúpivogur (3h)

Notte: Guest House Hammersminni (qui la recensione)

Jökulsárlón

3) I Fiordi orientali e il lago Myvatn

Giorno 4 – Lunedì 25 giugno – 480 km

  • Fiordi est (Djúpivogur, Beeiddalsvik, Reyðarfjörður, Seyðisfjörður, Egilsstadir) (7h)
  • Cascate Dettifoss e Selfoss (3h)
  • Area geotermale Hverir (15min)
  • Grotta nascosta Grjotaja (10min)

Notte: Elda guesthouse (qui la recensione)

Dettifoss

Giorno 5 – Martedì 26 giugno – 165 km

  • Cratere Viti nella caldera del Krafla (1h 30min)
  • Campo di lava Leirhnjukur (1h 30min)
  • Area geotermale Hverir (15 min)
  • Cratere Hverfjall (20 min salita, 20 min foto senza giro cratere, 20 min discesa)
  • Campo di lava Dimmuborgir (1h)
  • Parco Hofdi (30 min)
  • Pseudocrateri Skútustaðagígar (30 min)
  • Cascata degli Dei Goðafoss (30 min)

Notte: Great View Guesthouse (qui la recensione)

Campi di lava Leirhnjukur

4) Il Nord e i Fiordi occidentali

Giorno 6 – Mercoledì 27 giugno – 600 km

  • Christmas garden Akureyri (10min):
  • Città di Akureyri (20 Min)
  • Penisola Trollaskagi (3h)
  • North (3h)
  • Westfjords (3h)

Notte: Bjarkaholt Guesthouse (qui la recensione)

Westfjords

Giorno 7 – Giovedì 28 giugno – 355 km

  • Relitto nave Garðar BA 64
  • Scogliera Látrabjarg e avvistamento Puffin
  • Patreksfjörður
  • Cascata Dynjandi
  • Westfjords
  • Ísafjörður
  • Sudavik

Notte: Fjord Guesthouse B&B (qui la recensione)

Puffin a Látrabjarg

Giorno 8 – Venerdì 29 giugno – 450 km

  • Westfjords (4h)
  • Villaggio di Hólmavík (1h con pranzo)
  • Hot spring Guðrúnarlaug (10min)
  • Eiriksstadir – Viking Longhouse (10 min)

– – – continua – – –

5) La penisola di Snaefellsnes

  • Villaggio di pescatori Stykkishólmur (20 Min)
  • Museo dello squalo putrefatto: Bjarnarhöfn Shark Museum (20 min)
  • Villaggio di Grundarfjörður (10 min)
  • Montagna Kirkjufell (30 Min)

Notte: Guesthouse 43 (qui la recensione)

Bjarnarhöfn Shark Museum

Giorno 9 – Sabato 30 giugno – 235 km

  • Grundarfjörður
  • Montagna Kirkjufell (1h)
  • Cratere Saxhóll (30min)
  • Spiaggia Djúpalónssandur (30 min)
  • Faro Malarrif (20 min)
  • Faraglioni Londrangar
  • Arnarstapi Hellnar trekking (2h)
  • Grotta Rauðfeldsgjá (20 min)
  • Chiesa nera Búðakirkja (10 min)
  • Spiaggia Ytri Tunga e avvistamento foche (1h)
  • Villaggio Borgarnes
  • Villaggio Fossatun

Notte: Fossatun Camping Pods & Cottage (qui la recensione)

Kirkjufell

6) Fossatun e Reykjavik

Giorno 10 – Domenica 1 luglio – 202 km

  • Fossatun (1h trekking tra sentiero dei troll e cascata)
  • Reykjavik (mezza giornata)

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Con rammarico, in serata torniamo all’aeroporto di Keflavik, pronti ad affrontare il volo che ci riporterà a casa, stanchi, infreddoliti e senza bagaglio, ma con la consapevolezza di aver superato la prova di un viaggio difficile e diverso, che ci regalato tanta bellezza per gli occhi e per il cuore.

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©Libera Altrove

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